‘Ndrangheta a Soriano Calabro, il pentito in aula: “Un posto di blocco sventò l’agguato”
Un posto di blocco dei carabinieri avrebbe fatto saltare un agguato di mafia a Soriano Calabro, nel Vibonese, con i killer già appostati con un mitragliatore Ak-47 e un fucile automatico e pronti ad essere avvertiti del passaggio della vittima designata – Domenico Zannino, 35 anni, di Sorianello – attraverso l’uso di un walkie talkie. E’ quanto rivelato nel pomeriggio al Tribunale di Vibo Valentia…
Fonte: La Gazzetta del Sud
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